Il San Matteo e l’angelo nel nuovo video di Ars Europa

Al San Matteo e l’angelo, pala d’altare della cappella Contarelli in San Luigi dei Francesi, è dedicato il nuovo video di Ars Europa, il canale che veicola e fa conoscere il mondo dell’Arte e della Cultura mediante le più moderne tecnologie. 

Ampio spazio, come di consueto, è dedicato alla lettura in chiave simbolica dell’opera, commissionata in questo caso a Merisi nel febbraio del 1602, dopo una prima versione spesso considerata rifiutata (così anche nel video). La tesi del rifiuto, narrata dal solo e malevolo biografo e rivale di Caravaggio Giovanni Baglione, è stata comunque screditata da recenti studi. Una serie di elementi infatti, tra cui il formato tendente al quadrato e le dimensioni troppo piccole rispetto alla nicchia dell’altare, portano a immaginare che la tela fosse destinata sin dall’inizio alla Galleria di Vincenzo Giustiniani.

Grafico delle incisioni del San Matteo per gentile concessione di Emmebi diagnostca artistica s.r.l.

Il San Matteo e l’angelo presenta un particolare uso delle incisioni, come illustra il ricercatore Michele Cuppone, ospite nel video di Ars Europa. Questo il commento dello studioso:

Un peculiare espediente tecnico di Caravaggio sono le cosiddette “incisioni”: vere e proprie incisioni nella pittura, fatte con uno strumento appuntito come il manico del pennello, utili a creare dei riferimenti spaziali nel corso del suo lavoro. A volte queste incisioni – è il caso del San Matteo e l’angelo dove ne fa un uso abbondante più che mai – sostituiscono il disegno. Qui l’artista delinea quasi per intero i profili nudi dei personaggi, poi ricoperti da panneggi più o meno ampi e svolazzanti. Peraltro, per contratto le figure erano state richieste «con li corpi intieri» e a tale indicazione l’artista inizialmente si attiene con scrupolo, salvo poi non dipingere più le gambe dell’angelo. Interessante pure come qui ricicli un’idea utilizzata poco prima, nella Natività dipinta nel 1600 per Palermo, con la sola differenza che le pose sono speculari.