Conferenza sul Caravaggio di Palermo al tempo della guerra, poi rubato nel 1969

Venerdì 19 maggio l’Archivio Storico Comunale di Palermo ospita la conferenza di Michele Cuppone “Caravaggio al tempo della guerra: la Natività di Palermo”. Lo studioso, autore di un recente saggio dedicato al tema (“Caravaggio, la Natività di Palermo. Nascita e scomparsa di un capolavoro”, Campisano Editore), illustrerà la storia di uno dei più celebri e sfortunati dipinti di Michelangelo Merisi detto il Caravaggio: la Natività con i santi Lorenzo e Francesco.

La tela, sull’altare maggiore dell’oratorio di San Lorenzo a Palermo sin dall’anno 1600, rischiò di andare distrutta durante la Seconda guerra mondiale: il 15 febbraio 1943 le bombe degli Alleati sfiorarono l’oratorio, che subì alcuni danni. Ma la Natività si trovava da più di due anni in un luogo più sicuro fuori città, l’abbazia di San Martino delle Scale, assieme ad altri capolavori provenienti da chiese e musei palermitani che erano stati interessati da lavori straordinari di protezione.

Scampata alla devastazione bellica e ritornata al suo posto dopo la fine del conflitto la Natività, però, sparisce per sempre nella notte del 17-18 ottobre 1969: è il furto più clamoroso di un quadro, secondo l’FBI che nel 2005 ne ha stimato il valore in 20 milioni di dollari, e che è stato oggetto nel 2018 di un’inchiesta della Commissione parlamentare Antimafia.

La conferenza si svolge durante la Settimana delle Culture 2023 ed è inserita nel programma di eventi della mostra curata da Attilio Albergoni “Palermo… ottant’anni or sono 1943-2003”, visitabile fino al 9 settembre presso l’Archivio Storico Comunale.

Maurizio Vitella, docente del Dipartimento Culture e Società Unipa, introduce l’incontro, cui partecipa l’Assessore alla Cultura Giampiero Cannella.

Appuntamento venerdì 19 maggio alle ore 17,30 in via Maqueda 157, ingresso libero.