Ancora un’asta per Caravaggio: è la volta dell'”Incoronazione di spine” di Prato

Dopo i recenti e falliti tentativi di vendita dell’Ecce Homo di Madrid e del Casino dell’Aurora a Roma dove si conserva la pittura murale Giove, Nettuno e Plutone, va all’asta un altro Caravaggio: si tratta stavolta dell’Incoronazione di spine di Prato.

Ne dà notizia, nel sito della Banca Popolare di Vicenza che ne è l’ente proprietario, una comunicazione dei commissari liquidatori dell’istituto di credito, posto in liquidazione coatta amministrativa. Il 28 febbraio è il termine ultimo per far pervenire le offerte non vincolanti, secondo le modalità illustrate nell’avviso pubblicato.

L’Incoronazione di spine corrisponde al lotto n. 2 e assieme alla Crocifissione di Giovanni Bellini rappresenta probabilmente l’opera più famosa della collezione d’arte della Banca, dislocata fra tre edifici storici (Palazzo degli Alberti a Prato, Palazzo Thiene a Vicenza e Palazzo Soranzo Novello a Castelfranco Veneto).

Il quadro fu assegnato per la prima volta a Caravaggio da Mina Gregori nel 1976 e solo una parte della critica condivide tale attribuzione. Secondo un’ipotesi il dipinto potrebbe corrispondere all'”Incoronazione di Cristo” menzionata in un documento del 25 giugno 1605 e appartenuta alla famiglia Massimo.