Stanotte con Caravaggio, lo speciale tv di Alberto Angela
Dopo la puntata dedicata a Pompei, prosegue la fortunata serie di notti in viaggio con Alberto Angela ed è la volta di Caravaggio.
Mercoledì 16 dicembre alle 21:25 su Raiuno il noto divulgatore presenta Stanotte con Caravaggio, uno degli artisti più conosciuti e amati di tutti i tempi. A lui, alla sua storia e alle sue opere immortali è dedicata questa puntata inedita di Raiuno, un viaggio straordinario nell’arte e nel passato.
Si parte da Palo Laziale, l’ultimo approdo documentato di Caravaggio prima della sua morte a Porto Ercole. Alberto Angela accompagnerà i telespettatori in questo viaggio a ritroso nella vita dell’artista, passando inevitabilmente per la Galleria Borghese dove è conservata la più vasta collezione di quadri caravaggeschi. Ma si apriranno per noi anche le porte del Casino dell’Aurora dove vedremo l’unica pittura murale del Merisi. Entreremo nella chiesa di San Luigi dei Francesi per ammirare il ciclo pittorico su San Matteo e poi visiteremo la chiesa di Santa Maria del Popolo dove sono custoditi due tra i quadri più ammirati e apprezzati del pittore. E poi sulle orme di Caravaggio saremo a Napoli, Malta e in Sicilia.
Al fianco di Alberto Angela ospiti d’eccezione come Vittorio Storaro che racconterà come il pittore abbia influito sul suo modo di concepire la luce nel cinema. A punteggiare il racconto, le “testimonianze d’epoca”: Massimo Bonetti interpreta Giovanni Baglione, biografo e rivale di Caravaggio e Anna Safronick colei che fu modella e amante del pittore, Lena. Intervengono in qualità di esperti la storica dell’arte Rossella Vodret, il maestro di scherma Renzo Musumeci Greco e lo storico e archivista di Stato Michele Di Sivo, che ci guiderà sulle tracce dell’artista conservate nei documenti dell’Archivio di Sant’Ivo alla Sapienza.
Ancora una produzione realizzata dalla Rai per la regia di Gabriele Cipollitti, con spettacolari riprese da droni ed elicottero, contributi video dalla fiction di Angelo Longoni con Alessio Boni protagonista, fino a sofisticate esplorazioni immersive nei quadri.
La curiosità è tanta e le aspettative non sono da meno, dopo le anticipazioni di Angela nell’intervista rilasciata a TV Sorrisi e Canzoni. I lettori più attenti ed esigenti sono rimasti infatti sorpresi da alcune affermazioni, in particolare, quella secondo cui Caravaggio era affetto da “sindrome di Rambo”. O ancora, che “visto che era sempre in fuga e aveva sempre bisogno di soldi, elaborò una tecnica per concludere più velocemente i suoi dipinti: i famosi fondali scuri servivano anche a liberarsi dal compito di disegnare tutti i dettagli dell’ambiente e dello sfondo”. Mancano comunque oramai poche ore alla messa in onda e presto, dunque, i telespettatori e amanti del pittore potranno finalmente conoscere il Caravaggio secondo Alberto Angela.
Ho letto l’articolo-intervista di Alberto Angela su Caravaggio in “Sorrisi e Canzoni TV” e rimango stupito che il suo sito ne abbia sottolineato alcune uscite del popolare conduttore (tra l’altro molto bravo) che con il Merisi non c’entrano nulla. Dopo la presunta omosessualità ormai per fortuna rimasta solo nell’immaginario di qualche scrittore in cerca di pruderie, adesso scatta in avanti per il pittore lombardo l’immagine di un truculento mercenario e Rambo a caccia di malcapitati da ridurre a mal partito.
A parte il fatto che come lei ben dovrebbe ben sapere la morte di Ranuccio Tomassoni è stata la conclusione di un duello all’ultimo sangue tra due gruppi organizzati in precedenza per i quali la partita alla pallacorda è stata solo la scusa per fare i conti su problemi probabilmente di attenzioni femminili (Ranuccio che aveva rapporti con le donne di Caravaggio e questo che forse aveva messo gli occhi sulla disinvolta Lavinia Iugoli) ma il clima di quegli anni, non solo a Roma, era tra i più violenti tanto che le esecuzioni capitali (altro esempio di sanguinarie macellazioni) erano quasi quotidiane. Caravaggio sicuramente non era il tipo con cui scherzare troppo ma addirittura trasformarlo in un volgare delinquente è eccessivo e fuorviante.